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Pallamano discriminata

La Figh attacca il Comune sulla gestione del Palasport

di RAFFAELE CAPUTO*
      

UNA lezione di incoerenza e di discriminazione ci è stata propinata dal dirigente preposto al settore Politiche dello Sport del Comune di Reggio Calabria. Un avviso pubblico a sua firma datato 23/06/09 e pubblicato sul sito ufficiale del Comune invita le società sportive, le associazioni nonché le Federazioni e gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, qualora volessero utilizzare gli impianti sportivi per la loro attività 2009/10, a presentare domanda entro i termini prestabiliti. Tutto questo, in ossequio alla legge finanziaria che al comma 24 così recita testualmente:” L’uso degli impianti sportivi da parte degli enti locali territoriali è aperto a tutti i cittadini e deve essere garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte le società e associazioni sportive”.
Il comitato provinciale Figh (Pallamano) con sbigottimento apprende così l'amara realta; la Pallamano Reggio dopo avere effettuato l’affiliazione 2009/10, l’iscrizione al prossimo campionato federale nazionale di  serie B ed  avere indicato il PalaCalafiore   come   unico impianto  regolamentare ed  omologato esistente nel Comune, viene sfrattata dallo stesso in cui ha svolto la sua attività nel corso dell’anno 2008/09 perché tale impianto viene riservato solo ed esclusivamente alla pallacanestro.
Infatti, il dott. Fabrizio Veneziano (già assessore allo Sport, oggi dirigente del settore sport), dimostra tutta la sua incoerenza e pregiudizio nel momento  in cui stabilisce di ammettere sul parquet del PalaCalafiore solo la Pallacanestro disattendendo la premessa fatta citando la legge 289 art.90. Non va dimenticato che nella passata stagione la Pallamano Reggio neo promossa in serie A2 è stata costretta, per l’insensibilità, irresponsabilità ed incapacità degli Amministratori (leggi assessore allo Sport di allora) a rinunciare al campionato di competenza causando   nocumento non solo alla Società di Pallamano ma anche all’immagine di Reggio che si fregia della qualifica di Città di Sport Turismo e Cultura. La Figh nazionale preso  atto dei lusinghieri risultati sportivi ottenuti dalle società reggine di pallamano, anche nel   settore   giovanile   e convinta dalla propensione della città ad ospitare manifestazioni nazionali ed internazionali al solo scopo di offrire un’immagine nuova e non quella distorta che si conosce, su segnalazione  del comitato provinciale e di quello regionale ha accettato di buon  grado di discutere su un progetto di rilancio della pallamano, a livello internazionale partendo dalla città di Reggio Calabria. La discriminazione che oggi il dirigente in questione perpetra nei confronti di una disciplina emergente (per Reggio) vanifica tutti gli sforzi che questo Comitato provinciale ha fatto finora e pregiudica il prosieguo dell'attività  agonistica di tutte le società reggine di pallamano. Al di là di questa “vibrante protesta” la Pallamano non cederà ad alcuna prevaricazione, pertanto, qualora non venga immediatamente ripristinato il corretto stato di diritto di tutte le società e federazioni sportive, farà i passi necessari perché questa decisione   discriminatoria ed antisportiva venga ritirata anteponendo a  tutto la pratica dello Sport e la conseguente formazione umana dei giovani. 
                                                                               *presidente comitato
                                                                                 provinciale Pallamano